Vegano italiano

Non sopporto il seitan. Il tofu nemmeno. Per non parlare del tempeh...  
 
Se è vero che con pazienza, impegno e creatività si possono usare questi cibi per dare vita a piatti gustosi... è anche vero che il mio palato è molto più "rustico" e ama gli ingredienti e i sapori semplici.
 
Credevo che questa sarebbe stata la mia condanna, ma poi ho scoperto che si può mangiare e vivere benissimo da vegani senza tofu & co. 
 
E soprattutto a un certo punto ho scoperto che la cucina mediterranea, quella italiana in particolare, è ricca di nutrienti e gustose ricette vegane. Qualche esempio? Pasta e fagioli, riso e lenticchie, "raici e faiosei", purè di fave con cime di rapa, orecchiette con i broccoli, caponata, risotto con i funghi, e così via... L'unico problema rimanevano i dolci. Perché è molto difficile trovarne in giro di vegani e davvero buoni al tempo stesso.
 
Così la mia avventura culinaria è iniziata da qui, cercando e sperimentando ricette che possano dare ai vegani la gioia di gustare un vero dessert. E poi, inevitabilmente, mi sono appassionata alla cucina vegana in toto (italiana ma non solo).
 
Mi è piaciuto così tanto occuparmene che ho deciso di aprire questo blog, con l'obiettivo di condividere le mie esperienze in cucina, di confrontarmi con chi ha fatto la mia scelta (per un motivo o per un altro), ma anche con chi ha fatto altre scelte, o non ha mai scelto, ma considera la cucina vegana poco attraente. Per dire loro: assaggia prima di parlare smiley