Crespelle di grano saraceno e spinaci
Crespelle di grano saraceno e spinaci
- Farina di grano saraceno, 80 gr
- Farina integrale, 80 gr
- Acqua, 280 gr
- Bicarbonato, 1/2 cucchiaino
- Sale, 1/2 cucchiaino
- Spinaci surgelati, 3 cubetti
- Pangrattato, q.b.
- Latte di riso, Latte di riso
- Olio extra vergine di oliva, Olio extra vergine di oliva
- Curry (facoltativo), Curry (facoltativo)
Iniziamo preparando il ripieno: in una padella cuocete gli spinaci surgelati, a fuoco lento, mescolando, senza aggiungere acqua, ma solo un filo d'olio e sale verso la fine.
Intanto preparate le crespelle mescolando le farine, il bicarbonato e il sale e aggiungendo tanta acqua quanto basta per ottenere una pastella liquida ma non troppo (la consistenza deve essere simile a quella dell'uvo sbattuto).
Ungete con olio di semi una padella da crespelle o un'antiaderente con i bordi bassi e mettetela sul fuoco: quando sarà ben calda versateci un mestolo di pastella e cuocete per qualche minuto, finché diventa facile girare la crespella con una palettina (la prima di solito viene male perché la padella non sempre è calda al punto giusto e l'impasto tende ad attaccarsi).
Cuocete entrambi i lati e passate alla seconda, fino ad esaurimento, e mettete da parte.
La besciamella si prepara facendo scaldare l'olio evo in una pentolina dal fondo spesso e unendo a pioggia la farina, mescolando continuamente con una frusta per non fare grumi per uno o due minuti.
Aggiungete il latte di riso a filo, continuando a mescolare. Abbassate il fuoco facendo addensare (aggiungendo pangrattato se necessario), infine aggiungete il curry e il sale.
Frullate insieme qualche cucchiaio di besciamella con gli spinaci, in modo da ottenere una crema vellutata, ma non troppo liquida.
E' il momento di assemblare il tutto! Accendete il forno a 180 gradi. Prendete una crespella e metteteci al centro una cucchiaiata o due di ripieno, quindi arrotolatela come un cannellone e procedete allo stesso modo con le altre.
In una pirofila stendete uno strato abbondante di besciamella e distribuite le crespelle ripiene, ricoprendole con la besciamella rimasta e con il pangrattato per fare la crosticina. Infornate per una ventina di minuti. Servite caldo.
Cosa leggiamo?
Per un piatto morbido morbido una lettura delicata e gentile: una delle storie di Ernest e Celestine di Gabrielle Vincent. E' una piccola famiglia, quella dell'orso Ernest e della topolina Celestine: si prendono cura l'uno dell'altra nella minuscola casa in fondo al bosco. E minuscole sono le loro avventure: alle prese con il circo, con un'influenza o con la perdita di un piccolo amico, come nell'albo Ernest e Celestine hanno perduto Simeone. Picole storie di sentimenti delicati e leggeri come le bellissime immagini disegnate da Gabrielle Vincent.
Gabrielle Vincent
Ernest e Celestine hanno perduto Simeone
di Chiara Dondi
Pasta con crema di zucchine e semi croccanti
Pasta con crema di zucchine e semi croccanti
- Pasta integrale di formato grande, 250 gr
- Zucchine medie, 2
- Ceci cotti, 150 gr
- Semi di girasole, 1 cucchiaio
- Semi di sesamo, 1 cucchiaio
- Olio extra vergine di oliva, q.b.
- Sale, q.b.
Fate cuocere la pasta al dente. Nel frattempo affettate finemente le zucchine e cuocetele in una padella con un po' d'acqua, finché non saranno morbide ma ancora ben verdi (non devono essere cioè stracotte).
Quando sono pronte, frullatele con un filo d'olio e il sale.
Nella stessa padella delle zucchine fate saltare con un po' di crema di zucchine appena frullata i ceci e mescolate legando e insaporendo bene.
In un padellino tostate i semi di sesamo e di girasole finché non diventano dorati (attenzione che si bruciacchiano facilmente!), ci vorranno un paio di minuti.
Ora versate la crema di zucchine e i ceci insaporiti sulla pasta e mescolate bene, con un filo d'olio.
Impiattate e spargete sopra ogni piatto i semi croccanti.
Cosa leggiamo?
Premetto: io questa donna la amo. Keri Smith è una immaginifica, delirante, sorprendente... grafica? Autrice? Artista? Sono tante le definizioni che potrebbero andare bene e sarebbero comunque limitanti. Facciamo così, diciamo che Keri Smith libera immagini, parole e idee e realizza dei libri contagiosi, che fanno venire voglia di creare immagini, parole e idee. Questo, Come diventare esploratore del mondo – Museo d'arte di vita tascabile, insieme a Risveglia la città!, mi sono particolarmente cari perché lavorano sulla quotidianità, sulla strada, sulle cose che compongono la vita e aiutano a vederla – quindi a viverla – in modo creativo, allegro, vitale.
"Dovresti pensare a questo libro come alla tua valigia metaforica. Un posto per raccogliere e documentare le tue scoperte. In che modo osservi il mondo? Questo libro è anche un museo. Un museo tutto tuo che conterrà la tua personale e unica visione della realtà”
In questo libro Keri (l'amore mi rende confidenziale) propone cinquantanove esplorazioni, anzi, missioni segrete, per osservare, disegnare, assemblare, scrivere, raccogliere oggetti. Gli esercizi trasformano anche la più semplice passeggiata in una straordinaria occasione per sperimentare un metodo artistico, cioè trasformativo, capace di dare valore e senso a quel sacchetto di biglie che è la realtà, composta da minuscoli frammenti, spesso così ovvi da essere dimenticati. Non ha età questo libro, perché tutti possono trovare spunti per sperimentare e giocare. Leggetelo (e poi è edito da Corraini, che fa solo libri meravigliosi).
Keri Smith
Come diventare un esploratore del mondo
Edizioni Corraini
di Chiara Dondi
Mini burger ai fagioli
Mini burger ai fagioli
- , 250 gr
- Zucchina grande (o altra verdura a piacimento), 1
- Olio extra vergine di oliva, q.b.
- Pangrattato, q.b.
- Succo di mezzo limone
- Sale, q.b.
- Sesamo, q.b.
- Prezzemolo tritato (facoltativo), 1 cucchiaio
- Tahin (facoltativo), 1 cucchiaio
Scones integrali con uvetta
Scones integrali con uvetta
- Farina integrale, 250 gr
- Farina di farro (o altra farina integrale), 50 gr
- Fiocchi d'avena, 25 gr
- Uvetta, 40 gr
- Zucchero di canna integrale, 40 gr
- Olio di girasole, 40 ml
- Succo di mela (o latte vegetale), 150 ml
- Lievito, mezza bustina
- Bicarbonato, 1 cucchiaino

Zuppa di Hulk
Zuppa di Hulk
- Zucchine medie, 4
- Broccolo verde, 1
- Patata grande, 1
- Lievito alimentare in fiocchi, 1 cucchiaio grande
- Mandorle a scaglie o pinoli, q.b.
- Olio extra vergine di oliva, q.b.
- Sale, q.b.
Pancake di farina di ceci e riso
Pancake di farina di ceci e riso
- Farina di ceci, 100 gr
- Farina integrale, 50 gr
- Farina di riso, 50 gr
- Bicarbonato, punta di un cucchiaino
- Olio extra vergine di oliva, 2 cucchiai
- Latte di soia (o acqua), q.b.
- Aceto, q.b.
- Sale, q.b.
Mescolate le farine, il sale, il bicarbonato. Aggiungete l'olio e il latte di soia (o l'acqua) piano, fino a ottenere una pastella liquida (la consistenza è all'incirca quella dell'uovo sbattuto). A questo punto versate un cucchiaino di aceto (io uso quello di mele) e aspettate che il composto faccia le bollicine!
Prendete una padella antiaderente e scaldatela un poco sulla fiamma, poi ungetela (attente a non scottarvi!) con un pezzetto di carta assorbente unta d'olio.
Ora versate un mestolino di composto, circa l'equivalente di due cucchiai, fino a formare una frittellina rotonda del diametro di 4-5 cm, lasciate cuocere (fuoco basso, mi raccomando) fino a che non si formano delle bollicine e si intravede la crosticina sotto. Con una palettina rovesciate delicatamente e finit la cottura per altri 2 o 3 minuti.
Procedete così fino alla fine dell'impasto.
Cosa leggiamo?
Questi pancake sono molto soffici e affondarci il dito è una tentazione, così restiamo in tema con un libro che inizia con un gioco in punta di dito. The game of top and tails di Hervè Tullet è un libro gioco senza parole costruito in modo classico ma molto divertente: le pagine interne sono tagliate al centro, in modo da poter comporre e scomporre all'infinito le immagini in esse contenute. Così quello che è tetto diventa base e viceversa, creando ogni volta una storia (o la possibilità di una storia) diversa. Un libro che i bambini di varie età si gusteranno e che cresce con loro: a 2 anni sono colpiti dai colori e dal gioco delle pagine, a 3 inizieranno a capire il meccanismo e a costruire immagini, dai 4 useranno le immagini per giocare con le storie.
Se non trovate questo, provate con altri libri di Tuillet (il mio bimbo ama molto la serie Turlututù), sono tutti molto divertenti, stimolanti e ricchi di trovate che faranno ridere e giocare i bambini, sempre in modo originale e mai banale (vi stupirete anche voi!).
Patè di carote crude
Patè di carote crude
- Carote di media grandezza, 4-5
- Limone non trattato, 1
- Semi vari (sesamo, girasole e lino), 2 cucchiai
- Olio extra vergine di oliva, q.b.
- Acqua, q.b.
- Sale, q.b.
In una padellina tostate i semi di sesamo e girasole (non quelli di lino) finché non diventano dorati e si sente un buon profumo.
Lasciateli raffreddare e intanto tritate le carote con l'olio e il succo del limone, aggiungendo acqua man mano (pochissima per volta, mi raccomando!), finché non si trasformano in una crema.
Aggiungete il sale e tritate ancora. Ora aggiungete i semi tostati (e quelli di lino non tostati) e tritate ancora, fino ad amalgamare il tutto.
Se avete un macinacaffè vi consiglio di macinare a parte i semi riducendoli in farina e solo dopo metterli nel robot con la crema di carote, così anche i più schizzinosi tra i bimbi (quelli che sobbalzano al minimo pezzettino strano) non avranno niente da ridire e la crema sarà morbida e uniforme.
Cosa leggiamo?
Una bella crema arancione ricorda il pelo di una tigre molto speciale, che un giorno si invita a casa di Sophie che sta prendendo il tè con la sua mamma. La tigre affamata e assetata svuota la dispensa di famiglia e dopo aver mangiato ai quattro palmenti si congeda elegantemente. Cosa resta da fare alla famiglia di Sophie? Beh, andare al ristorante, visto che per cena non è rimasto niente!
The tiger who came to tea è di Judith Kerr, una scrittrice nata in Germania nel 1923, scappata con la famiglia in Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale e lì rimasta a vivere, diventando un pilastro della letteratura per l'infanzia. Famosissima in Inghilterra è la serie dedicata al gatto Mog. Al momento non c'è una traduzione italiana di The tiger who came to tea, ma è in un inglese veramente semplice e piacevolissimo. Da provare!
Polpettine di miglio e ceci al limone
Polpettine di miglio e ceci al limone
- Ceci, 200 grammi
- Miglio, 50 grammi
- Limone, 1
- Carota, 1
- Pangrattato, q.b.
- Olio extra vergine di oliva, q.b.
- Sale, q.b.
Dopo aver cotto i ceci (oppure potete utilizzare quelli già pronti in vasetto: io ad esempio uso quelli bio di Libera) frullateli con il succo di mezzo limone, la carota, l'olio e un pizzico di sale fino a ottenere una crema morbida ma abbastanza compatta.
Preparate il miglio. Io di solito faccio così: prima lo metto in un colino e lo lavo bene facendo scorrere l'acqua, poi lo verso in una padella e lo tosto qualche minuto (per renderlo più digeribile e gustoso). Infine lo travaso in un pentolino, lo copro con il doppio abbondante di acqua e faccio cuocere per una decina di minuti, finchè diventa morbido. Poi lo scolo. Se lo cuocete un po' troppo, niente di male in questo caso: il pappone che si formerà sarà di grande aiuto nel formare le polpette.
Adesso assemblate! In una ciotola mettete la crema di ceci e il miglio, mescolate bene e aggiungete man mano il pangrattato, fino a ottenere una consistenza tale da poter formare delle polpettine.
Una volta ottenute, potete cuocerle al forno (180° per una decina di minuti, con un filo d'olio) o in padella, sempre con un filo d'olio.
Prima di servire spruzzate le polpettine con il succo del limone rimasto.
E ora leggiamo Una scatola gialla. Ho abbinato questo delizioso libro per... il colore! Gialle le polpettine, grazie a ceci, miglio e carota e gialla la scatola misteriosa che viaggia da un mezzo di trasporto all'altro, rimpicciolendosi sempre di più, ma svelando solo alla fine il suo contenuto segreto (un po' come le polpette: carote e miglio ci sono ma non si vedono!). Un libro da leggere e con cui giocare (alla fine ci sono figure da tagliare e montare), con illustrazioni curatissime ispirate a quelle nordiche degli anni ‘50 (l'autore, designer e illustratore, è fiammingo) e una sorpresa finale.
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Fiori di zucca fritti in pastella
Fiori di zucca fritti in pastella
- Fiori di zucca, 10
- Farina tipo 0, 200 gr
- Birra, q.b.
- Sale, q.b.
- Limone, 1
- Olio di semi di girasole o di arachidi, 0,75 L
Per prima cosa procuratevi dei fiori di zucca belli freschi: io sono andata dal contadino vicino a casa che li ha raccolti sul momento, un mazzo di fiori bellissimo dal colore giallo brillante che ho tenuto per un po' in acqua perché mi dispiaceva cucinarli.
Eliminate i pistilli e sciacquate i fiori delicatamente, facendo attenzione a non rovinare i petali. Quindi lasciateli sgocciolare e asciugateli tamponandoli con un panno.
Nel frattempo preparate la pastella mescolando la farina con un pizzico di sale e un po' di birra, usando un frustino in modo da eliminare eventuali grumi. Per la quantità regolatevi finché non otterrete una pastella cremosa ma non troppo densa.
Versate l'olio in una padella non troppo larga e alta, e accendete il fuoco.
Immergete i fiori nella pastella in modo che si ricoprano interamente.
Quando l'olio è bollente friggete i fiori, girandoli spesso su ogni lato.
Una volta che saranno dorati (dopo un paio di minuti circa) adagiateli su carta assorbente in modo che venga eliminato l'olio in eccesso.
Conditeli con un pizzico di sale e, se vi piace, con un po' di limone.
Mi raccomando mangiateli subito in modo da gustarli in tutta la loro croccantezza!
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Pizza e minestra
Pizza e minestra
- Farina di mais, 300 gr
- Verdure di campo (cime di rapa, cicoria, bietola), 300 gr
- Peperoncino, 1
- Aglio, 1 spicchio
- Olio evo, q.b.
- Sale, q.b.

Tortelloni al ripieno di crema di ceci
Tortelloni al ripieno di crema di ceci
- Farina 0, 250 gr
- Acqua, 125 gr
- Curcuma, q.b.
- Ceci lessati, 250 gr
- Cipolle, 2
- Carote, 2
- Sedano, 1 gambo
- Pomodoro, 1
- Salvia, 4 foglie
- Sale, q.b.
- Olio evo, q.b.


Pancake alla vaniglia
Pancake alla vaniglia
- Farina tipo 0, 100 gr
- Lievito in polvere, 2 cucchiaini
- Sciroppo di riso (o dolcificante a scelta), 3 cucchiai
- Latte d'avena, 1 tazza
- Olio di semi di girasole, 1 cucchiaio
- Vaniglia in polvere, 2 cucchiaini
- Banane, 2
- Sciroppo d'acero, q.b.
Mescolate la farina, il lievito, la vaniglia, lo sciroppo di riso, l'olio di semi e il latte d'avena in una ciotola con un frustino fino a ottenere una pastella cremosa.
Versate un filo d'olio in una padella antiaderente e scaldate a fuoco medio.
Versate un mestolo di pastella nella padella e friggete finché diventa leggermente dorata, quindi girate e cuocete l'altro lato.
Ripetete con l'impasto rimanente e tenete i pancake al caldo avvolti in un panno.
Serviteli con la banana tagliata a fettine e lo sciroppo d'acero.
Ma per il "condimento" potete sbizzarrirvi: frutta a volontà, crema di nocciole, marmellata...
Buona colazione!
Test articolo
Test articolo
Descrizione articoloBODY Articolo test
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articolo di test
Autore:
Crumble di mele
Crumble di mele
- Farina di grano tenero, 400 gr
- Farina di mais, 150 gr
- Lievito per dolci, 3 cucchiaini
- Margarina o burro di soia, 240 gr
- Sciroppo di riso, 200 gr
- Limone, 1
- Acqua fredda, 100 ml
- Mele, 1 kg
- Uvetta, 70 gr
- Cannella in polvere, 1 punta di cucchiaino
- Sale, 1/2 cucchiaino
Mescolate insieme le farine, il lievito e il sale.
Aggiungete la margarina e impastate con le mani.
Aggiungete lo sciroppo di riso (130 gr) e la scorza del limone, impastate ancora.
Aggiungete l'acqua ghiacciata un cucchiaio per volta, finché l'impasto non abbia raggiunto una certa consistenza e lavoratelo fino a formare una palla che dividerete in due parti (na leggermente più grande dell'altra) eappiattirete a forma di disco.
Avvolgete i due dischi nella pellicola e mettete in frigo per almeno un'ora.
Presriscaldate il forno a 180°.
Coprite una teglia rettangolare con carta da forno e spolverizzatela di farina. Quindi stendeteci il disco più grande in modo che copra la grandezza della teglia e spolverizzate ancora di farina.
Bucherellate con una forchetta e infornate per circa 6 minuti.
Nel frattempo grattugiate le mele, mescolatele con il succo di limone, l'uvetta, 70 gr di sciroppo di riso e la cannella e stendete il tutto sulla base che avete cotto.
Prendete il secondo disco e grattugiatelo sopra con una grattugia, coprendo bene il tutto.
Infornate per circa 30 minuti (finché la superficie sarà dorata).
Lasciate raffreddare prima di servire.
Pane cafone con pasta madre
Pane cafone con pasta madre
- Farina manitoba, 80 gr
- Farina di frumento tipo "0", 420 gr
- Acqua, 420 gr
- Pasta madre rinfrescata, 200 gr
- Malto d'orzo, 7 gr
- Sale, 14 gr
Formate una palla, copritela con pellicola trasparente e lasciatela lievitare per 2 ore lontano da correnti d'aria, dopodiché sgonfiate l'impasto in modo da ottenere un rettangolo e procedete con la prima serie di pieghe (piegando il rettangolo sui due lati, verso l'interno, prima i due lati corti poi quelli lunghi, o viceversa), lasciate riposare per 1 ora, quindi procedete con una seconda serie di pieghe, coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare per un'altra ora.
Torta delle rose con fichi e mandorle
Torta delle rose con fichi e mandorle
- Farina tipo 0, 400 gr
- Lievito di birra, 25 gr
- Olio extra vergine di oliva, 3 cucchiai
- Zucchero, 50 gr
- Latte di mandorla (o di soia), 200 ml
- Fichi, 6
- Marmellata di fichi, 200 gr
- Mandorle a lamelle, 30 gr
- Sale, un pizzico
Mettete 100 grammi di farina in una ciotola, sbriciolate il lievito al centro e incorporate 50 cl di latte (io ho usato quello di mandorla perché lo preferisco, ma va benissimo anche quello di soia) mescolando fino a ottenere un composto omogeneo.
Lavoratelo in modo da ottenere un panetto morbido, incidetelo a croce e fatelo lievitare coperto per un'ora, al riparo da correnti d'aria.
Setacciate il resto della farina sulla spianatoia, creando la classica fontana: al centro mettete l'olio e il panetto lievitato, quindi aggiungete lo zucchero, un pizzico di sale e il resto del latte di mandorla.
Lavorate a lungo fino a ottenere un panetto morbido, che lascerete lievitare sempre coperto, fino a quando non raddoppierà il suo volume (in genere basta un'ora).
Nel frattempo sbucciate i fichi e tagliateli a rondelle.
Stendete la pasta con il mattarello, in modo da ottenere un rettangolo di circa 60x30 cm.
Stendetevi sopra un velo di marmellata, quindi disponete i fichi e le mandorle.
Arrotolate la pasta formando un lungo cilindro, che poi taglierete in parti alte circa 5 cm ciascuna.
Adagiate i "boccioli" ottenuti su una teglia ricoperta di carta da forno, in modo da formare un disco.
Spennellate la superficie con un po' di marmellata o acqua e zucchero.
Infornate a 170° per circa 30 minuti, quindi lasciate raffreddare e poi servite!
Insalata di avocado
Insalata di avocado
- Avocado, 2
- Pinoli, 2 cucchiai
- Limone, 1
- Pomodori da insalata, 2
- Cipolla rossa, 1
- Ravanelli, 6
- Basilico fresco, 4 foglie
- Olio extra vergine di oliva, 3 cucchiai
- Aceto balsamico, q.b.
- Sale, q.b.
- Pepe, q.b.
Tostate i pinoli in padella per qualche minuto, finché non si dorano, e metteteli da parte, lasciandoli raffreddare.
Lavate e sbucciate gli avocado, quindi tagliateli a spicchi e conditeli con il succo del limone, in modo che non si ossidino.
Lavate i pomodori e i ravanelli, tagliate i primi grossolanamente, i secondi a rondelle sottili. Tagliate a fettine anche la cipolla e sminuzzate il basilico, lasciandone da parte due foglie. Aggiungete questi ingredienti agli avocado.
Condite con sale, pepe, aceto e olio e lasciate "riposare" una trentina di minuti, in modo che i sapori si amalgamino.
Servite guarnendo con i pinoli e la foglia di basilico.
Crostoli di Carnevale al forno
Crostoli di Carnevale al forno
- Farina tipo 0, 250 gr
- Amido di mais, 50 gr
- Sciroppo d'acero, 80 gr
- Olio di semi di mais, 50 gr
- Lievito per dolci, 5 gr
- Vanillina, 1 bustina
- Curcuma, 1 pizzico
- Sale, 1 pizzico
- Limone biologico, 1
- Grappa, 1 bicchierino
- Bevanda di soia, 70 ml
In una ciotola mescolate la farina, l'amido di mais, il lievito, la buccia grattugiata del limone, un pizzico di sale e un pizzico di curcuma.
In un recipiente a parte mescolate l'olio e lo sciroppo d'acero (o un altro dolcificante a piacimento).
Versate la parte liquida nella solida e mescolate, quindi aggiungete la bevanda di soia continuando a mescolare e infine la grappa.
Iniziate ad impastare, fino a formare un panetto solido ma un po' appiccicoso (in caso sia troppo liquido o troppo asciutto aggiustate di farina nel primo caso, di bevanda di soia nel secondo).
Avvolgete l'impasto in una pellicola e lasciate riposare nel frigo per circa 30 minuti.
Spruzzate un velo di farina sul piano di lavoro e stendete l'impasto con un mattarello (se avete la macchina per stendere la pasta anche meglio) fino a ottenere uno strato di pochi millimetri di spessore: con la rotellina ondulata (che io non ho, infatti i miei crostoli come vedete dalla foto hanno i bordi lisci) tagliate dei rettangoli della grandezza desiderata, praticando un taglio al centro in senso longitudinale.
A questo punto potete infornare adagiando i rettangoli su una teglia ricoperta di carta da forno, per circa 10' a 180° (o comunque finché non vedrete la superficie dorata), oppure friggere in olio di arachidi.
Una volta sfornati lasciateli raffreddare e cospargeteli di zucchero a velo oppure zucchero "classico".
Vi consiglio di gustarli insieme a un bicchiere di vino bianco!